Mi rivolgo prima al Sessuologo Clinico o ad altro specialista?

 

Quante volte durante la prima telefonata diretta con i pazienti mi sono sentito chiedere domande del tipo: “..Sono un uomo con disfunzione erettile.. Dottore è meglio che venga da Lei (sono Sessuologo Clinico Psicoterapeuta) o mi rivolgo ad un Andrologo?”, analogamente: “…Sono una donna con un problema sessuale è meglio che mi rivolga prima dal Ginecologo?”.

Di solito spiego loro che possiamo iniziare una Consulenza Psicosessuologica così da valutare, insieme, l’opportunità o meno di coinvolgere anche altri specialisti. Comunque sottolineo da subito che, a mio parere, spesso l’integrazione delle diverse visite e consulenze così come anche un Trattamento integrato può risultare la scelta migliore.

 

In tanti anni di esperienza come Sessuologo Cinico Psicoterapeuta ho appreso l’utilità, per la salute e la cura dei pazienti, di inviare dopo l’assessment psicosessuologico e relazionale (valutazione, inquadramento diagnostico non solo dei sintomi ma anche dei bisogni del paziente), al Ginecologo o all’Andrologo, a seconda del loro genere di appartenenza.

 

Una collaborazione tra un Sessuologo Clinico, un Andrologo e/o un Ginecologo può essere estremamente benefica per i pazienti che presentano problemi, rispettivamente legati alla sfera sessuale maschile e femminile. 

 

L'andrologo è uno specialista che si occupa di problematiche legate alla salute sessuale originate da cause organiche, cioè biologiche e/o “anatomo-funzionali”, fisiche, ormonali e metaboliche, ecc.;. L'approccio dell'andrologo si concentra principalmente sulla diagnosi e il trattamento di queste condizioni fisiche con uso di farmaci e altri interventi di competenza medica, che potrebbero comprendere anche interventi chirurgici. Il Ginecologo è uno specialista che si occupa della salute riproduttiva, compresi i problemi come le disfunzioni ormonali femminili, i disturbi del ciclo mestruale, l'endometriosi e tanto altro ancora. Loro sono in grado di diagnosticare e trattare condizioni fisiche che possono influenzare la salute sessuale delle donne come per esempio la vulvodinia, le infezioni vaginali, ecc.; con interventi ambulatoriali e/o la prescrizione di farmaci specifici. Ad esempio, se una donna si presenta con dolore durante i rapporti sessuali (dispaureunia), potrebbe essere necessario un approccio multidisciplinare che comprenda sia trattamenti medici che psicologici. Il ginecologo potrebbe esaminare e trattare eventuali condizioni fisiche che causano dolore, come l'endometriosi o la vaginite, mentre il sessuologo clinico potrebbe lavorare con la donna per affrontare eventuali ansie, tensioni muscolari correlate allo stress, traumi passati o problemi di comunicazione nella relazione che possono contribuire al dolore durante i rapporti sessuali.

 

Per fare diagnosi differenziale fra cause organiche e psicologiche-relazionali sia andrologo che il ginecologo fanno un esame obiettivo, cioè una visita diretta agli organi sessuali del o della paziente. 

 

Il Sessuologo Clinico Psicoterapeuta nella fase di Consulenza Psicosessuologica può usare test e questionari per comprendere meglio i problemi e i bisogni e misurare il disagio emotivo e relazionale dei pazienti. Durante il Tratttamento o Terapia Sessuale usa la parola (ponendo domande, promuovendo la percezione di nuovi punti di vista/significati: spesso prescrive delle cose da fare (dei comportamenti specifici) ai pazienti (sia individualmente che in coppia) fra una seduta e l’altra. Si avvale quindi della collaborazione di Andrologi e Ginecologi ed eventualmente di altri specialisti quando i problemi possono essere compresi e trattati meglio con la combinazione dei diversi approcci, multidisciplinarmente, nel rispetto di ogni competenza professionale. 

 

Il Sessuologo Clinico è un professionista che si occupa delle dimensioni psicologiche, relazionali e comportamentali della sessualità umana. Può aiutare i pazienti a esplorare e comprendere meglio i loro desideri, le loro preferenze nei rapporti più intimi, ma anche le loro preoccupazioni, le loro dinamiche relazionali legate alla sessualità. Il Sessuologo potrebbe lavorare con i pazienti per affrontare ansie, stress e problemi relazionali che potrebbero aver contribuito alla co-determinazione, mantenimento e/o aggravamento della loro attuale condizione.

 

Il Sessuologo può essere di grande utilità anche “solo” per dipanare dubbi sulla propria sessualità, comprendere comportamenti, abitudini apprese, ecc. Gli strumenti utilizzati sono la Consulenza e le sedute di “psicoeducazione” dove si sviluppa un percorso formativo e di apprendimento su temi specifici di natura sessuologica che coinvolga la dimensione della persona ed eventualmente anche quella della coppia.  

 

Quando queste tre figure professionali (Sessuologo Clinico Psicoterapeuta, Andrologo e Ginecologo) collaborano, possono offrire un approccio completo e integrato al trattamento dei problemi sessuali. Credo che un approccio bio-psico-sociale, cioè che possa allo stesso tempo considerare i diversi fattori coinvolti nel problema sessuale: biologici, psicologici e sociali = relazionali e credenze apprese socialmente, sia quello da intraprendere in presenza di disfunzioni sessuali.